Archivio per la categoria news

Una vera festa delle donne

In una città stanca e po’ addormentata le donne hanno suonato la sveglia. Il corteo padovano di “Non una di meno” è diventato un momento di grande coinvolgimento, di militanza sentita, di mobilitazione trasversale, ma soprattutto una grande festa. Come a Padova non si vedeva da tempo Prosegui la lettura »

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Cerco casa

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Nuovo ospedale, stadio Plebiscito, orari di apertura dei kebabbari e venditori ambulanti abusivi: probabilmente anche in ordine di importanza sembrano dover essere questi li argomenti che accompagneranno i padovani fino alle prossime elezioni amministrative di primavera.

Chi sfiderà l’ormai ex sindaco Bitonci dovrà misurarsi con tutta probabilità su questioni di questo tenore: serve o no un nuovo stadio al Calcio Padova?

Forse però i problemi della città sono anche diversi…. Prosegui la lettura »

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Una Babele di Parole

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Babele a Nord Est o Fiera delle Parole? Bruna Coscia o Vittorio Sgarbi? La discussione sulla cultura a Padova sembra ridursi a questa dicotomia. La rassegna culturale emigrata a Montegrotto Terme dopo gli screzi con in sindaco Bitonci dell’organizzatrice, Bruna Coscia, secondo la “sinistra” cittadina aveva numeri che quella del critico/polemista non ha. Ma basta questo per dare un giudizio? Prosegui la lettura »

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Universa Universis Patavina Libertas: per tutti?

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Molto clamore ha destato una vicenda spiccatamente provinciale: il comune di Padova e il sindaco Massimo Bitonci hanno negato uno spario pubblico per la presentazione del libro “Papà, mamma e gender” della filosofa Michela Marzano. Una querelle su cui si sono schierati anche “illustri” intellettuali. Alla fine a mettere a disposizione la sala per la presentazione è stata addirittura l’Università, con il nuovo Magnifico Rettore Rosario Rizzuto, che con questo gesto ha evidentemente fatto capire che il rapporto tra mondo accademico cittadino e amministrazione comunale non cambierà con la sua direzione.  Prosegui la lettura »

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#Maiconsalvini, bloccati gli ingressi alla Prandina

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Obiettivo raggiunto per gli attivisti #maiconsalvini. Venerdì 6 novembre il segretario della Lega Nord è arrivato a Padova. In agenda l’inaugurazione di una sede del partito a Noventa Padovana. Salvini, che era accompagnato da alcuni parlamentari del suo partito, però aveva manifestato anche l’intenzione di visitare l’ex caserma Prandina, dove dall’estate sono accolti diversi richiedenti asilo.La visita però non è stata effettuata, anche perchè fin dalla mattinata molti attivisti hanno presidiato gli ingressi alla caserma proprio con l’obiettivo di impedire la visita a Salvini. Prosegui la lettura »

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Studenti in corteo, l’autunno è iniziato

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Inizia l’autunno e la nuova stagione di proteste. Il 9 ottobre, un venerdì, gli studenti medi di tutta Italia sono scesi in piazza per continuare la lotta contro la riforma del governo Renzi, “La Buona Scuola”, in nome della quale si era chiuso lo scorso anno scolastico. Alla ripresa delle lezioni anche le proteste sono tornate d’attualità, sia nel mondo della scuola che tra gli studenti universitari, che si sono aggregati alle manifestazioni portando avanti il tema del nuovo Isee, che esclude molti studenti dal welfare universitario, e in prospettiva l’analoga riforma dell’istruzione “La Buona Università”. Prosegui la lettura »

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Cronaca di un’indifferenza

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Una presenza passata stranamente sotto silenzio. Nell’indifferenza generale è arrivata a Padova, per presentare il suo ultimo libro “Lascia che il mare entri”, Barbara Balzerani. Un nome che ha segnato la storia d’Italia, quello di una donna che ha avuto ruoli di primissimo piano, fino a diventare di fatto il “capo”, della più importante organizzazione politica armata che abbia operato in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale. In una città abituata a polemiche sterili e spesso pretestuose nessuno, né da destra né soprattutto dalla sinistra istituzionale, ha voluto stracciarsi le vesti per la sua presenza in città. O forse nessuno se ne è accorto. Prosegui la lettura »

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Bicicliamo l’Arcella, in 200 contro il cemento

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Attivisti, famiglie, appassionati di bicicletta, lavoratori immigrati, anziani: tutta la variegata e composita realtà dell’Arcella si è ritrovata in bicicletta per una giornata contro la cementificazione e le prospettive di nuove costruzioni, tra cui quella di dodici centri commerciali in città, prospettata dall’amministrazione comunale padovana nell’ultimo consiglio comunale. Uno di questi centri commerciali secondo i piani dovrebbe sorgere in via Ticino, nel cuore dell’Arcella, sull’area dove sorgono oggi il Cso Pedro e il Giardino Fantasia. Per questo la Rete Arcella Viva ha lanciato come prima forma di mobilitazione “Bicicliamo l’Arcella”, manifestazione in bicicletta che la mattina di domenica 20 settembre ha messo assieme circa 150 persone. Prosegui la lettura »

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Pierobon, Busonera e i martiri del 17 agosto

La lapide di via Santa Lucia

La lapide di via Santa Lucia

A loro sono intitolati una caserma, in via Chiesanuova, e l’ospedale che ospita l’Istituto Oncologico Veneto, in via Gattamelata. Sono Flavio Busonera e Luigi Pierobon, i partigiani ufficisi insieme ad altri otto compagni dai nazifascisti a Padova il 17 agosto 1944 tra via Santa Lucia (dove oltre a Busonera furono impiccati Clemente Lampioni ed Ettore Calderoni) e proprio la caserma oggi porta il nome di Pierobon, dove furono invece fucilati anche Primo Barbiero, Pasquale Muolo, Cataldo Pressici, Antonio Franzolin, Ferruccio Spigolon e Saturno Bandini. Prosegui la lettura »

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Creare muri e distruggere le Mura

Mura viale Codalunga

Mentre, nella lotta contro chiunque sia diverso, si inneggia ai muri ungheresi, al filo spinato e treni piombati, a Padova le mura si distruggono. Non si tratta di quele figurate contro chi arriva da lontano, con lingue, colori e religioni diverse, ma di quelle reali. Le mura rinascimentali padovane, un lungo monumento di unidici chilometri che “scorre” in città, alle volte palesandosi e alle volte nascondendosi come un fiume carsico, sono state brutalmente “aggredite” per eseguire dei lavori “d’urgenza” (nella foto). Prosegui la lettura »

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