Grandi eventi, grandi sfruttati


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Grandi eventi, enormi guadagni, incredibile sfruttamento: è questa la formula vincente per il rilancio dell’economia cittadina. Almeno pare essere questa la strategia scelta da Zed Live, che da anni organizza tanti grandi appuntamenti musicali e non solo a Padova, da ultimo i due concerti di Vasco Rossi ospitati allo stadio Euganeo (nella foto). Eventi che per loro stessa natura hanno bisogno di un enorme numero di persone per far funzionare al meglio la macchina organizzativa: facchini, autisti, manovali, uomini e donne di fatica, dalle mansioni più diverse.

Persone che per il tipo di lavoro, per le condizioni socio economiche in cui si trovano e per le loro origini (quasi sempre arrivano dall’est europeo o dal nord Africa) sono vittime naturali dello sfruttamento. Sfruttamento che gli organizzatori, magari non direttamente, sono pronti a praticare per arrivare al loro obiettivo.

Dopo il caso della lettera delle lavoratrici e dei lavoratori di Irlanda in festa (qui), evento organizzato da Zed Live nell’area del Gran Teatro Geox (dove per altro è stata organizzata anche una festa provinciale del Pd), sono i lavoratori di Arte Service a denunciare: «Continuavano a posticipare i pagamenti, ci facevano fare le cose più diverse, sempre stando zitti perchè “qui non vogliamo sindacalisti”. Le uniche buste paga sono quelle che ci servivano per rinnovare il peromesso di soggiorno. E ci sentivamo dire “facchini di merda” dagli organizzatori». Lavoratori, romeni e moldavi, che per anni hanno spostato sedie, montato luci, portato da bere e da mangiare agli artisti, guidato muletti e furgoni per tanti concerti ed eventi di ogni tipo.

Lavoratori che sabato 25 luglio a Piazzola sul Brenta, in occasione del concerto di Anastacia, proveranno a far sentire la loro voce!

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