Ikea, anche a Padova si attende la riapertura del tavolo


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Dopo la mobilitazione, la discussione: i 400 lavoratori dell’Ikea di Padova (il punto vendita 355 nel codice aziendale) aspettano come i loro colleghi di tutta Italia che si apra il tavolo di trattativa con l’azienda per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Intanto i sei giorni di sciopero a cavallo di ferragosto, con disagi per i clienti, chiusure anticipate e utilizzo massiccio di lavoratori interinali e perfino manager all’interno del punto vendita, hanno portato ad un primo risultato. Invece della ventilata riduzione unilaterale delle maggiorazioni domenicali e festive (un impatto tra i 100 e i 200 euro in busta paga secondo le stime dei lavoratori) dal primo di settembre l’azienda ha deciso di attendere la firma del nuovo contratto integrativo. Le scadenze per i lavoratori (che si sono organizzati anche sul web) sono quelle del 7 settembre per il coordinamento nazionale dei sindacati e quindi del 14 settembre per l’incontro con la controparte. Intanto a Padova come negli altri 20 store gialloblu dopo i presidi e gli scioperi è toccato alle assemblee. Diverse le posizioni dei lavoratori, che hanno dato vita a differenti proposte, ancora in discussione, da portare al coordinamento per dare vita alla piattaforma di discussione con l’azienda che incontrerà i rappresentanti dei sindacati confederali al nuovo tavolo di trattativa.

Intanto il lavoro riprende a ritmi “normali” per i dipendenti Ikea, che fino al prossimo 14 settembre e comunque fino alla firma del nuovo contratto troveranno comunque le condizioni economiche già previste dal cia.

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