Pierobon, Busonera e i martiri del 17 agosto


La lapide di via Santa Lucia

La lapide di via Santa Lucia

A loro sono intitolati una caserma, in via Chiesanuova, e l’ospedale che ospita l’Istituto Oncologico Veneto, in via Gattamelata. Sono Flavio Busonera e Luigi Pierobon, i partigiani ufficisi insieme ad altri otto compagni dai nazifascisti a Padova il 17 agosto 1944 tra via Santa Lucia (dove oltre a Busonera furono impiccati Clemente Lampioni ed Ettore Calderoni) e proprio la caserma oggi porta il nome di Pierobon, dove furono invece fucilati anche Primo Barbiero, Pasquale Muolo, Cataldo Pressici, Antonio Franzolin, Ferruccio Spigolon e Saturno Bandini.La strage era stata ordinata dai nazifascisti per rappresaglia. Qualche giorno prima era infatti stato ucciso nel padovano un colonello fascista. Le responsabilità dirette dell’omicidio non furono chiarite, ma i fascisti accusarono la Resistenza e decisero di colpire per “dare l’esempio” alcuni partigiani in quel momento prigionieri nelle loro carceri, nella consueta macabra proporzione di dieci antifascisti per un fascista.

Busonera era un medico nato nel 1894 a Cagliari, dve fu tra i fondatori del locale Partito Comunista. Era arrivato in Veneto nel corso delle sue peregrinazioni dovute proprio alla militanza politica. alla caduta del fascismo era a Cavarzere. Entrato nelle fila della Resistenza aveva prestato servizio sia come medico che come commissario politico. Proprio a causa della professione fu arrestato, accusato da alcuni fascisti che si erano fatti curare fingendosi Partigiani.

Il più giovane Pierobon, nato a Cittadella nel 1922, invece era cattolico, ma militava nelle brigate partigiane comuniste, di cui assunse anche importanti incarichi a livello militare. Protagonista di diverse azioni sulle prealpi vicentine, fu catturato durante la preparazione di un attacco al presidio fascista di Lerino, che l’aveva costretto a recarsi a Padova.

L’amministrazione comunale, le autorità civili e militari della città ogni anno ricordano la strage del 17 aprile. Quest’anno il protocollo ufficila prevede una commemorazione alle 9 del mattino alla caserma Pierobon e una al pomeriggio alle 18 in via Santa Lucia.

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