Uno storia da occupanti

 

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Sono arrivati in molti a casa loro, qualche settimana fa. Per eviatre uno sgombero, ma anche per testimoniare amicizia, solidarietà, vicinanza. Sindacalisti, rifugiati, attivisti dei centri sociali attorno ad una coppia che cerca di costruirsi una vita a Padova al di là dei limiti del welfare. P. e F. abitano nella casa di via delle Melette, da oltre un anno. Un edificio di proprietà dell’Ater, abitato soprattutto da anziani che hanno ottenuto l’assegnazione della casa molti anni fa. Uno degli appartamenti era libero da tempo dopo la scomparsa del precedente assegnatario, la coppia l’ha occupato e oggi vive sotto la minaccia di uno sgombero.  Prosegui la lettura »

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Universa Universis Patavina Libertas: per tutti?

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Molto clamore ha destato una vicenda spiccatamente provinciale: il comune di Padova e il sindaco Massimo Bitonci hanno negato uno spario pubblico per la presentazione del libro “Papà, mamma e gender” della filosofa Michela Marzano. Una querelle su cui si sono schierati anche “illustri” intellettuali. Alla fine a mettere a disposizione la sala per la presentazione è stata addirittura l’Università, con il nuovo Magnifico Rettore Rosario Rizzuto, che con questo gesto ha evidentemente fatto capire che il rapporto tra mondo accademico cittadino e amministrazione comunale non cambierà con la sua direzione.  Prosegui la lettura »

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Ikea, anche a Padova accettate le condizioni dell’azienda

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Alla fine i lavoratori padovani hanno detto sì alle condizioni di Ikea. Dopo le lotte di quest’estate, gli scioperi e i presidi, dopo la contrattazione condotta prevalentemente dai sindacati confedarali, dopo una campagna nazionale che è riuscita per lo meno a intaccare quell’immagine di azienda “buona” che il colosso svedese si era costruita sulle spalle dei lavoratori, ai dipendenti Ikea resta in mano un pungo di mosche. Prosegui la lettura »

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#Maiconsalvini, bloccati gli ingressi alla Prandina

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Obiettivo raggiunto per gli attivisti #maiconsalvini. Venerdì 6 novembre il segretario della Lega Nord è arrivato a Padova. In agenda l’inaugurazione di una sede del partito a Noventa Padovana. Salvini, che era accompagnato da alcuni parlamentari del suo partito, però aveva manifestato anche l’intenzione di visitare l’ex caserma Prandina, dove dall’estate sono accolti diversi richiedenti asilo.La visita però non è stata effettuata, anche perchè fin dalla mattinata molti attivisti hanno presidiato gli ingressi alla caserma proprio con l’obiettivo di impedire la visita a Salvini. Prosegui la lettura »

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Lavoro, casa, dignità: facchini in strada per lo sciopero nazionale

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“Toccano uno, toccano tutti”

La lotta per il rinnovo del contratto di lavoro si trasforma in una mobilitazione a 360 gradi. I lavoratori della logistica tra il 29 e il 30 ottobre hanno dato vita ad uno sciopero nazionale, innescato dalla vertenza per il rinnovo del Ccnl del comparto che però ha portato in piazza altre rivendicazioni, sostenuti nei presidi di Padova, davanti alla Prefettura e davanti al comune, oltre che dal sindacato di base Adl Cobas anche da collettivi e altre realtà antagoniste. Prosegui la lettura »

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Logistica, i facchini tornano in piazza

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Ventioquattr’ore di sciopero nazionale per il rinnovo del contratto collettivo. I facchini di tutta Italia tornano in piazza per chiedere tutela sanitaria, orari di lavoro più “umani”, il superamento del sistema delle cooperative nei magazzini, ma soprattutto la rappresentanza nella aziende. Si Cobas e Adl hanno dichiarato lo sciopero nazionale dalle 21 di giovedì 29 ottobre ala stessa ora di venerdì 30 ottobre. Anche nella zona industriale di Padova, dove è forte nei magazzini soprattutto la presenza di Adl, sono previsti presidi e blocchi nella notte, cortei al mattino e infine un presidio anche in città. Prosegui la lettura »

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Prandina, pieno di solidarietà

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L’ex caserma Prandina, da mesi ormai hub per i profughi che arrivano a Padova, non sembra svuotarsi. Nonostante le assicurazioni del sindaco di Padova che mesi fa a cantato vittoria assicurando che lo spazio non sarebbe più stato destinato all’accoglienza dei richiedenti asilo, nelle tende sistemate all’interno del giardino continuano a restare molte persone. Polizia o carabinieri all’ingresso a qualsiasi ora del giorno, il continuo sospetto dei padovani, il freddo che si fa sentire sempre più pungente sotto le tende sono gli unici compagni dei profughi. Tanti ragazzi, molti giovani e giovanissimi, che di giorno non possono che restare nel parchetto di fronte all’ex caserma, o provare a passeggiare per la città. Prosegui la lettura »

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Eseguito un altro sgombero in via Varese

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Sfratti e sgomberi non sembrano fermarsi. In via Varese, nel quartiere Palestro, è stato effettuato un altro sgombero ai danni di una famiglia di quattro persone che aveva occupato una casa popolare sfitta. Un massiccio intervento delle forze dell’ordine, che hanno schierato i reparti antisommossa per chiudere la via dove è intervenuto l’ufficiale giudiziario, l’arrivo senza preavviso in un orario in cui i figli della coppia erano già a scuola, per evitare complicazioni: la strategia degli ultimi interventi sembra ormai essersi definita con precisione. Prosegui la lettura »

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Nel silenzio, sale la tensione abitativa

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Non solo schieramenti di polizia, strade chiuse e Striscia la notizia: sempre più frequentemente gli sfratti e gli sgomberi anche se non sempre l’attenzione e il clamore sono alti attorno a queste azioni. Sfratti eseguiti nel silenzio, ma anche la novità del “procedimento di reintegro immediato dell’immobile”, attuato dall’Ater per rientrare in possesso degli appartamenti di sua proprietà occupati hanno costretto molte persone a tornare per strada o ad accettare ospitalità in case famiglia che da soluzioni di emergenza diventato sempre più una procedura standard in queste situazioni. Prosegui la lettura »

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Studenti in corteo, l’autunno è iniziato

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Inizia l’autunno e la nuova stagione di proteste. Il 9 ottobre, un venerdì, gli studenti medi di tutta Italia sono scesi in piazza per continuare la lotta contro la riforma del governo Renzi, “La Buona Scuola”, in nome della quale si era chiuso lo scorso anno scolastico. Alla ripresa delle lezioni anche le proteste sono tornate d’attualità, sia nel mondo della scuola che tra gli studenti universitari, che si sono aggregati alle manifestazioni portando avanti il tema del nuovo Isee, che esclude molti studenti dal welfare universitario, e in prospettiva l’analoga riforma dell’istruzione “La Buona Università”. Prosegui la lettura »

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